Ultimo Farmaco per l'Impotenza: un Nuovo Farmaco [Pillola]

ultimo farmaco impotenza

Quando si parla di impotenza ci si riferisce ad una disfunzione che non sempre viene interpretata in maniera corretta.

Infatti usare il termine impotenza per indicare semplicemente la disfunzione dell'erezione, significa non tener conto della complessità di questo disturbo.

Il deficit erettile ha molte facce e concause, e anche se si riferisce in sostanza all'incapacità di avere o mantenere un'erezione adeguata per l'atto sessuale, esso andrebbe trattato in maniera più approfondita.

Da diversi anni, circa dieci, sono stati introdotti sul mercato alcuni farmaci, che si sono e si stanno rivelando molto utili in tali situazioni.

Tuttavia, e va detto che questo è un vizio tutto occidentale, la strada più corta e apparentemente più facile  finisce per diventare la soluzione del problema.

Ecco quindi che queste medicine vengono ormai assunte in maniera cieca, senza voler approfondire le situazioni e soprattutto le cause che le hanno create.

Questa superficialità da un lato, si unisce ad un altro rischio molto concreto quando si ha a che fare con i farmaci, e cioè quello dipendenza.

Ecco perché tali farmaci, e tutti i farmaci in generale, non andrebbero assunti come panacea.

Quale farmaco scegliere per l'impotenza?


Avrai di certo sentito i termini 'Viagra', o 'Levitra' o ancora 'Cialis'.

Si tratta dei cosiddetti nomi commerciali di alcuni dei farmaci più utilizzati e conosciuti per la cura della disfunzione erettile.

Si tratta di farmaci che sono molto ben tollerati dall'organismo, e che nello stesso tempo danno a chi li utilizza dei risultati molto soddisfacenti.

Tutti i farmaci citati in precedenza appartengono alla famiglia dei cosiddetti 'inibitori della fosfodiesterasi PDE5'.

Allo stesso modo condividono un'altra caratteristica, che è quella di contenere alcuni principi attivi, e nello specifico:

  • sildenafil (presente nel Viagra)
  • vardenafil (presente nel Levitra)
  • tadalafil (presente nel Cialis).


A questi farmaci, o meglio a questa famiglia, si è aggiunto da poco un nuovo principio, che è stato chiamato 'avanafil'. Il nome commerciale che gli si è dato è 'Spedra'.


Ma come agiscono questi farmaci?

Hanno tutti in generale un meccanismo di azione molto simile, ma allo stesso tempo naturalmente ciascuno possiede una peculiarità.
Ad esempio, se si assume il Cialis (che contiene il principio attivo taladafil), si avrà una lunga durata di azione. Si potrebbe però preferire che il farmaco facesse effetto in tempi rapidi, caso in cui si dovrebbe allora preferire lo Spedra (che contiene il principio attivo avanafil).

Naturalmente non potrà mai essere il soggetto in prima persona a stabilire quale sia il farmaco adatto per sé. Sarà sempre necessaria una visita accurata presso il proprio medico di fiducia o meglio ancora con uno specialista in materia.

Una cosa da non sottovalutare mai è la presenza di eventuali patologie. Questo non solo perché i farmaci potrebbero entrare in conflitto con eventuali malattie, ma anche per capire al contrario se l'impotenza è dovuta ad una patologia già presente.

È il caso per esempio dell'aterosclerosi, che può comportare disfunzioni dell'erezione. Allo stesso modo, in un grande fumatore, l'impotenza potrebbe nascondere un problema di circolazione sanguigna compromessa.

E che dire del diabete, anch'esso correlato alle disfunzioni erettili? Stati di alcolismo o di assunzione di droghe potrebbero anch'essi essere collegati, o meglio essere la causa, di problemi sessuali.

Anche la scarsa attività fisica e l'obesità sono stati che possono dar luogo a problematiche molto serie come i problemi al cuore o diminuzione del testosterone nel sangue, cose che a loro volta possono dar luogo ad impotenza.

Farmaci contro l'impotenza: meccanismo di azione


In che modo agiscono questi farmaci? Semplicemente, essi inibiscono la distruzione ad opera degli enzimi del cosiddetto 'cGMP'. Si tratta di una molecola che ha tra i suoi compiti quello di far dilatare le piccole arterie del pene.

La dilatazione è responsabile a sua volta dell'aumento della dimensione e del turgore dell'organo sessuale maschile. L'aspetto particolare del meccanismo è che il cGMP entra in circolo quando l'uomo è soggetto a stimoli di varia natura, da quelli visivi a quelli tattili passando anche per le sensazioni odorose.

Ecco spiegato perché i farmaci contro la disfunzione erettile non sono appunto delle pillole magiche, ma servono a mantenere l'erezione quando lo stimolo (provocato ad esempio dalle carezze o da una bella immagine) è già partito.

Qual è il farmaco migliore?

A questo punto potresti chiederti quale sia il farmaco migliore tra i tanti.
Ebbene, come abbiamo già anticipato, i vari farmaci (proprio perché contengono diversi principi attivi) hanno delle caratteristiche precise.

Possono agire in poco tempo oppure possono caratterizzarsi per la lunga durata di azione.

Quello che è importante sapere però, preliminarmente, è in che modo possono interagire con altri eventuali farmaci che stai assumendo. Da non sottovalutare poi gli effetti collaterali.

Queste sono le prime domande da farsi prima ancora di iniziare la terapia.


Quando non usare i farmaci

Allora, quando sarebbe meglio non usarli?
Ci sono delle patologie e delle situazioni precise nelle quali sarebbe cauto non usare i farmaci per la disfunzione erettile.
Si tratta di:

  • pressione bassa;
  • problemi cardiaci (come ad esempio l'angina pectoris, o se si ha avuto un infarto);
  • problemi alla retina.


Inoltre, è molto importante non usare questi farmaci insieme ai cosiddetti 'nitrati'.
Si tratta di medicine che servono contro il dolore al torace in caso di problemi al cuore.

La loro azione si sommerebbe infatti aumentando a dismisura la dilatazione dei vasi sanguigni.

Se vuoi sapere in quali farmaci sono contenuti i nitrati, dai uno sguardo alla lista (non esaustiva) a seguire:

  • Adesitrin, Epinitril, Nitrocor, Natispray (contengono nitroglicerin);
  • Carvasin, Nitrosorbide e Dinike (contengono isosorbide dinitrato);
  • Duronitrin, Leicester, Vasdilat (contengono isosorbide mononitrato);
  • Poppers, la droga ricreativa, che contiene nitrito di amile.

Sarebbe bene evitare anche l'uso contemporaneo con gli alfa bloccanti, farmaci usati contro l'ipertrofia prostatica (come la doxasozina o la tamsulosina), per lo stesso motivo.

Sarà il medico a stabilire modalità di assunzione eventuale dei due farmaci.

Nel caso del Cialis e contemporaneamente della tamsulosina (un esempio ne sono l'Omnic o il Pradif), non sono stati rilevati effetti collaterali di rilievo.

Dunque, tornando alla domanda precedente, si può stabilire quale sia il farmaco migliore tra il Viagra, lo Spedra, il Levitra e il Calis?

Proviamo a tracciare uno specchietto delle loro caratteristiche.

  • I farmaci non funzionano nel 30 percento dei casi;
  • non funzionano se manca il naturale stimolo sessuale;
  • possono dare effetti collaterali come il mal di testa, o fastidi alla schiena o ai muscoli;
  • sono da valutare con il medico se si soffre di retinite pigmentosa;
  • sono da valutare con il medico se si assumono nitrati;
  • sono da valutare con il medico se si assumono farmaci contro l'ipertensione.



Come agiscono i farmaci


Come ultimo specchietto utile considera che il farmaco va preso prima dell'attività sessuale ovviamente, ma che il dosaggio varia da persona a persona, ma se non si hanno benefici anziché variare il dosaggio sarebbe bene valutare altre strade.

Lo Spedra agisce in circa 15 minuti, mentre il Viagra e il Levitra arrivano a 30.

L'effetto può durare dalle 4 ore del Viagra alle 36 (ma non sempre) del Cialis, con una media generale di 5-6 ore.
Si assumo tutti per via orale.

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AUTORE:

Armando Santari

Sono una persona che ha dovuto combattere con il problema della disfunzione erettile e sono nato con un pene piccolo. Stufo di aver provato tanti rimedi ch non hanno funzionato per niente, ho deciso di contribuire a questo sito per porre chiarezza su come allungare il pene una volta per tutte.

Puoi leggere di più su di me qui.