Dapoxetine è un farmaco specifico per l’eiaculazione precoce negli uomini adulti. Appartiene agli SSRI a breve durata d’azione e si assume al bisogno, 1-3 ore prima dell’attività sessuale, di solito a 30 mg (o 60 mg se indicato). Migliora il controllo dell’eiaculazione e prolunga il tempo di latenza, con benefici misurabili già dalle prime assunzioni. È generalmente ben tollerato, ma può dare nausea, capogiri e interazioni con altri farmaci. In Italia è soggetto a prescrizione. Salute Intima JSC offre un percorso legale e strutturato, con valutazione clinica online e dispensazione da farmacie partner, senza ricetta cartacea tradizionale, rapida e discreta.
Dapoxetine, nota anche come dapoxetina e commercialmente diffusa come Priligy in vari paesi, è un farmaco sviluppato specificamente per trattare l’eiaculazione precoce (EP) negli uomini tra 18 e 64 anni. A differenza degli SSRI tradizionali, è a breve emivita e si assume “al bisogno”, offrendo un effetto rapido sulla modulazione della serotonina a livello centrale. Questo si traduce in maggior controllo sul riflesso eiaculatorio, aumento del tempo di latenza intravaginale (IELT) e riduzione dell’ansia da prestazione correlata.
Gli studi clinici mostrano miglioramenti significativi del controllo e della soddisfazione sessuale rispetto al placebo, con benefici avvertibili già dalle prime somministrazioni. Dapoxetine non è una cura definitiva dell’EP, ma un supporto farmacologico da integrare, quando indicato, con interventi comportamentali (tecniche stop–start, squeeze, counseling sessuologico) per un approccio più completo e duraturo.
È importante sapere che Dapoxetine non tratta la disfunzione erettile. In alcuni uomini con comorbilità sessuali, il medico può valutare strategie combinate (per esempio, con inibitori della PDE5), ma solo dopo attenta considerazione del profilo individuale e delle possibili interazioni.
Il dosaggio iniziale raccomandato è 30 mg, assunti per via orale 1-3 ore prima dell’attività sessuale pianificata. In base alla risposta e alla tollerabilità, il medico può indicare il passaggio a 60 mg. Non assumere più di una dose nelle 24 ore. La compressa può essere presa con o senza cibo, con un bicchiere d’acqua. Evitare l’assunzione a stomaco vuoto se si soffre facilmente di nausea.
Per ridurre il rischio di capogiri e sincope, è utile idratarsi adeguatamente, alzarsi lentamente da seduti o sdraiati e evitare alcol vicino all’assunzione. Se si avvertono prodromi (nausea intensa, sudorazione fredda, sensazione di testa leggera), mettersi subito seduti o sdraiati finché i sintomi non passano.
L’uso è indicato solo per uomini adulti; non è destinato a donne o minori di 18 anni. Nei pazienti anziani e in chi presenta insufficienza epatica o renale, è necessaria una valutazione personalizzata: in caso di compromissione epatica significativa l’uso è controindicato. Non guidare o usare macchinari se compaiono sonnolenza o capogiri dopo l’assunzione.
Non modificare il dosaggio senza consultare il medico. La strategia terapeutica deve essere rivista periodicamente per confermare la necessità del trattamento e ottimizzare i risultati, integrando quando utile la terapia comportamentale.
Informare il medico di tutte le condizioni di salute, in particolare storia di sincope, ipotensione ortostatica, disturbi cardiaci, convulsioni, glaucoma ad angolo chiuso, disturbi dell’umore (depressione, mania, disturbo bipolare) e problemi renali o epatici. Dapoxetine può predisporre a capogiri, sincope e, raramente, a convulsioni: la valutazione del rischio è fondamentale.
Evitare alcol e sostanze che deprimono il sistema nervoso centrale: aumentano il rischio di sonnolenza, ipotensione e sincope. Se si seguono terapie per l’ansia, la depressione, il dolore cronico o si assumono integratori come l’iperico (erba di San Giovanni), va segnalato per prevenire la sindrome serotoninergica.
Se compaiono pensieri suicidari, agitazione marcata, sbalzi di umore insoliti o peggioramento dell’ansia, interrompere il farmaco e contattare subito il medico. Anche se la dapoxetina è a breve durata, condividendo il meccanismo con gli SSRI standard richiede cautela nelle persone con vulnerabilità psichiatrica.
Dapoxetine è controindicata in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti; in presenza di grave compromissione epatica; in caso di storia di sincope significativa o disturbi della conduzione cardiaca non controllati; con l’uso concomitante di inibitori delle monoamino ossidasi (MAO), tioridazina, linezolid o blu di metilene per via sistemica, e nelle due settimane successive/successive alla sospensione di questi medicinali.
È inoltre controindicata con potenti inibitori del CYP3A4 (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, saquinavir, nefazodone) e con altri farmaci serotoninergici quando il rischio di sindrome serotoninergica è elevato. Non è destinata all’uso in donne o soggetti sotto i 18 anni. Cautela speciale (spesso sconsigliato) in chi assume anticoagulanti o ha diatesi emorragica, per l’aumento del rischio di sanguinamento associato agli SSRI.
Gli effetti indesiderati più comuni sono nausea, capogiri, cefalea, diarrea, insonnia e affaticamento. Spesso sono lievi-moderati e tendono a ridursi con le successive assunzioni. Prendere la compressa con un piccolo pasto e un bicchiere d’acqua può attenuare la nausea.
Meno comunemente possono comparire ansia, irritabilità, tremori, palpitazioni, sudorazione, disturbi visivi lievi, diminuzione della libido o parestesie. È stata riportata ipotensione ortostatica e, raramente, sincope: se si avvertono vertigini o pre-sincope, sdraiarsi immediatamente e non guidare finché i sintomi non scompaiono.
Eventi rari ma seri includono convulsioni, reazioni allergiche (rash, prurito, orticaria, gonfiore del viso o difficoltà respiratorie), sintomi di sindrome serotoninergica (agitazione, confusione, febbre, rigidità, tachicardia) e sanguinamenti anomali. In tali casi sospendere e richiedere assistenza medica urgente.
Interazioni con farmaci serotoninergici (SSRI, SNRI, triciclici, tramadolo, triptani, litio, linezolid, blu di metilene sistemico, iperico) aumentano il rischio di sindrome serotoninergica: l’uso concomitante è sconsigliato o controindicato. Con MAOI e tioridazina l’associazione è controindicata e richiede un adeguato intervallo di wash-out (almeno 14 giorni).
Potenti inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, saquinavir, nefazodone) sono controindicati; con inibitori moderati (eritromicina, claritromicina, fluconazolo, diltiazem, verapamil) può essere necessario limitarsi a 30 mg e un attento monitoraggio. Inibitori del CYP2D6 (paroxetina, fluoxetina, bupropione, quinidina) possono aumentare l’esposizione a dapoxetina: valutazione caso per caso.
Cautela con farmaci che abbassano la pressione (alfa-bloccanti come tamsulosina, doxazosina) e con PDE5-inibitori (sildenafil, tadalafil, vardenafil): la combinazione può accentuare capogiri e ipotensione. Evitare alcol e sedativi. Gli SSRI possono aumentare il rischio di sanguinamento con anticoagulanti/antiaggreganti (warfarin, DOAC, ASA, FANS): monitorare segni di emorragia.
Dapoxetine si assume al bisogno, non a orari fissi. Se si era pianificata l’assunzione e ci si accorge di averla saltata vicino al momento dell’attività sessuale, prenderla solo se c’è ancora il tempo utile (1-3 ore prima). Non assumere mai due dosi nello stesso giorno per “recuperare”. Se l’occasione è passata, attendere la prossima e rispettare l’intervallo minimo di 24 ore.
Un sovradosaggio può causare marcata nausea, vomito, agitazione, capogiri severi, tachicardia, ipotensione, sonnolenza profonda o segni di sindrome serotoninergica (ipertermia, rigidità, confusione). In caso di assunzione accidentale di dosi eccessive, contattare subito il medico o il Centro Antiveleni e non guidare. Il trattamento è di supporto, con monitoraggio di parametri vitali e gestione dei sintomi; non esiste un antidoto specifico.
Conservare Dapoxetine a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da umidità e luce, nella confezione originale. Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza e non gettare i medicinali nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici: chiedere al farmacista come smaltirli in modo sicuro.
In Italia Dapoxetine è un medicinale soggetto a prescrizione medica. L’acquisto avviene normalmente in farmacia presentando una ricetta valida (spesso dematerializzata). Comprare online da canali non autorizzati o senza adeguata valutazione clinica espone a rischi seri per la salute e può violare la normativa vigente. La via corretta è sempre quella che prevede l’intervento di un professionista sanitario abilitato e la dispensazione da farmacie autorizzate.
Salute Intima JSC offre una soluzione legale e strutturata che consente di acquistare Dapoxetine senza la necessità di una ricetta cartacea tradizionale: il percorso integra un’anamnesi online, la revisione da parte di un medico abilitato e, se appropriato, l’emissione di una prescrizione valida nell’ambito del servizio, con dispensazione da farmacie partner certificate e consegna discreta a domicilio. Non è un servizio “automatico”: l’idoneità è decisa dal medico, nel rispetto delle linee guida e della sicurezza del paziente.
Questo modello in telemedicina coniuga praticità e conformità normativa: tutela la privacy, riduce i tempi, garantisce tracciabilità del farmaco e qualità dell’assistenza. Gli utenti ricevono istruzioni chiare sull’uso, vengono informati su rischi e interazioni, e possono contare su supporto post-vendita. È fondamentale fornire informazioni veritiere sulla propria salute e sui farmaci assunti per permettere una valutazione clinica corretta.
Prima di procedere all’acquisto, assicurarsi che il servizio sia attivo nel proprio territorio e che la farmacia dispensatrice sia regolarmente autorizzata. Diffidare di siti che promettono Dapoxetine “senza ricetta” senza alcuna valutazione medica: oltre a essere rischiosi, potrebbero vendere prodotti falsificati. Con Salute Intima JSC il processo resta medico-centrico e conforme, offrendo un’alternativa moderna alla ricetta cartacea, nel pieno rispetto delle leggi italiane ed europee.
La dapoxetina è un SSRI a breve durata d’azione indicato per il trattamento dell’eiaculazione precoce negli uomini adulti; si assume al bisogno per ritardare l’eiaculazione e migliorare il controllo e la soddisfazione sessuale.
Inibisce il reuptake della serotonina, aumentando la disponibilità di serotonina nelle sinapsi e modulando i circuiti che regolano il riflesso eiaculatorio, con effetto rapido e transitorio.
Di solito inizia ad agire entro 1-3 ore dall’assunzione; molte persone notano effetto già dopo 1-2 ore.
L’effetto è temporaneo e generalmente dura alcune ore, coprendo l’arco dell’attività sessuale programmata quel giorno.
Si inizia con 30 mg al bisogno 1-3 ore prima dell’attività sessuale; se la risposta è insufficiente e la tollerabilità è buona, il medico può aumentare a 60 mg. Non superare una dose nelle 24 ore.
No, la dapoxetina è studiata per l’uso al bisogno, non come terapia quotidiana continuativa.
Gli studi mostrano un aumento medio del tempo di latenza intravaginale 2-3 volte rispetto al basale, con miglioramento del controllo e della soddisfazione per molti pazienti.
Sì, la dapoxetina è un farmaco soggetto a prescrizione e va usata sotto controllo medico.
Sì, è autorizzata in vari Paesi europei per l’eiaculazione precoce; non è approvata negli Stati Uniti.
Non è indicata per donne o minori. È controindicata in pazienti con insufficienza epatica moderata-severa, storia di sincope o ipotensione ortostatica, disturbi del ritmo cardiaco significativi, uso di IMAO, tioridazina, o altri SSRI/SNRI concomitanti, e con potenti inibitori del CYP3A4; il medico valuta caso per caso.
Nausea, capogiri, mal di testa, diarrea, insonnia, affaticamento. Può verificarsi ipotensione ortostatica o, raramente, sincope. Di solito sono lievi-moderati e transitori.
È sconsigliato: l’alcol aumenta capogiri, sonnolenza e rischio di svenimento, e può ridurre il controllo sull’eiaculazione.
Meglio evitare guida e macchinari se avverti vertigini, sonnolenza o alterazioni dell’attenzione; valuta individualmente la tua reazione al farmaco.
Sì. Rischio di sindrome serotoninergica con altri serotonergici (SSRI, SNRI, IMAO, triptani, tramadolo, litio, erba di San Giovanni). Interazioni significative con potenti/moderati inibitori del CYP3A4 (es. ketoconazolo, ritonavir, eritromicina) e con farmaci che abbassano la pressione; consulta sempre il medico.
A volte il medico può valutarne l’associazione in presenza di disfunzione erettile, ma va fatto con cautela per il rischio di ipotensione e capogiri; non autogestire combinazioni.
No, non è nota per causare dipendenza o sindrome da astinenza con uso al bisogno; tuttavia non va usata oltre le indicazioni mediche.
Se sono passate più di 3 ore, l’effetto può ridursi; non assumere una seconda dose nella stessa giornata. Programma l’assunzione 1-3 ore prima la volta successiva.
L’uso è al bisogno nel tempo; la risposta e la tollerabilità vanno rivalutate dopo le prime 4 settimane o 6 dosi e periodicamente con il medico.
È meglio evitarlo: può aumentare i livelli di dapoxetina attraverso l’inibizione del CYP3A4, incrementando effetti collaterali.
Alzati lentamente da seduto o sdraiato, mantieniti idratato, evita alcol e ambienti surriscaldati, e interrompi l’assunzione se compaiono svenimenti o pre-sincope, informando il medico.
Non altera i livelli ormonali né la fertilità maschile; agisce sui circuiti neuronali del riflesso eiaculatorio.
La dapoxetina non è indicata per trattare ansia o depressione. Se assumi o necessiti di antidepressivi, informane il medico: la co-somministrazione con altri SSRI/SNRI è controindicata.
La dapoxetina è a brevissima durata e si usa al bisogno con effetto in 1-3 ore; la paroxetina è un SSRI a lunga durata usato quotidianamente off-label per l’eiaculazione precoce. Dapoxetina ha minore accumulo e minore interferenza con la vita quotidiana.
La dapoxetina è più rapida: agisce nella stessa giornata. La paroxetina richiede assunzione quotidiana per settimane per il pieno effetto.
Entrambe possono aumentare il tempo di latenza; la paroxetina quotidiana può produrre aumenti maggiori in alcuni studi, ma a costo di più effetti sistemici e interazioni. La scelta dipende da profilo del paziente e preferenza di uso al bisogno vs giornaliero.
La sertralina, come la paroxetina, è un SSRI a lunga durata usato off-label quotidiano; la dapoxetina è progettata per l’uso al bisogno con minor rischio di effetti cumulativi e più flessibilità.
La fluoxetina ha emivita molto lunga (anche del metabolita), con rischio di interazioni protratte; la dapoxetina ha emivita breve con washout rapido, riducendo l’esposizione sistemica tra gli atti sessuali.
Citalopram ed escitalopram si usano tipicamente ogni giorno off-label; la dapoxetina si assume solo al bisogno 1-3 ore prima dell’attività sessuale.
La clomipramina (triciclico) può essere efficace ma ha più effetti anticolinergici (secchezza, stipsi), ipotensione e potenziali effetti cardiaci. La dapoxetina tende ad avere un profilo più prevedibile e breve, con nausea e capogiri più comuni.
No, la combinazione è controindicata per rischio di sindrome serotoninergica e aumento marcato degli effetti avversi.
In generale la dapoxetina, grazie alla breve esposizione e al dosaggio al bisogno, comporta un profilo di interazioni più gestibile, ma resta sensibile agli inibitori del CYP3A4; gli SSRI quotidiani hanno più potenziale di interazioni croniche.
Dapoxetina: nausea, capogiri, mal di testa, talora sincope. Paroxetina: oltre ai sintomi gastrointestinali e neurologici, maggiore rischio di disfunzione sessuale persistente, aumento di peso e sedazione con uso cronico.
Dapoxetina interferisce meno con la routine perché si prende solo quando serve; la sertralina richiede assunzione quotidiana e monitoraggio continuo degli effetti collaterali.
La fluoxetina si accumula e permane a lungo nell’organismo; la dapoxetina no, riducendo potenziali problemi in caso di effetti avversi.
Per chi preferisce un approccio al bisogno con insorgenza rapida e minore esposizione cronica, la dapoxetina è spesso la prima scelta. Gli SSRI quotidiani possono essere considerati se l’uso al bisogno non funziona o non è disponibile, sempre valutando rischi/benefici col medico.